Descrizione
ELEZIONI EUROPEE
In Italia, le Elezioni europee si svolgeranno sabato 8 e domenica 9 giugno 2024.
Quanti membri sono eletti?
Gli elettori italiani sono chiamati alle urne per eleggere i 76 parlamentari europei assegnati all’Italia per la legislatura 2024-2029.
Come sono eletti i membri del Parlamento europeo?
Ai sensi della legge elettorale europea, tutti i paesi membri devono usare un sistema elettorale proporzionale. Ciò significa che l’assegnazione dei seggi avviene in modo da assicurare alle diverse liste un numero di posti proporzionale ai voti ricevuti. L’Italia usa il voto di preferenza, che dà agli elettori la possibilità di indicare, nell’ambito della medesima lista, da una a tre preferenze, votando, nel caso di due o di tre preferenze, candidati di sesso diverso. Determinato il numero dei seggi spettanti alla lista in ciascuna circoscrizione, sono proclamati eletti i candidati con il maggior numero di voti di preferenza.
Chi sono i candidati?
I candidati alle elezioni europee, presentati in lista da ciascun partito o gruppo politico, sono cittadini italiani che debbono aver compiuto 25 anni entro il giorno fissato per le elezioni, o i cittadini di altri Paesi membri, residenti in Italia e iscritti nelle apposite liste aggiunte, che possiedano i requisiti di eleggibilità al Parlamento europeo previsti dall'ordinamento italiano e non siano decaduti dal diritto di eleggibilità nello Stato membro di origine.
Per quali partiti politici è possibile votare?
Si può votare per i partiti o gruppi politici che abbiano regolarmente depositato il proprio contrassegno presso il Ministero dell'Interno e che abbiano successivamente presentato presso gli uffici elettorali costituiti presso le Corti d'Appello dei capoluoghi di circoscrizione le proprie liste di candidati. Le liste dei candidati devono essere sottoscritte da non meno di 30.000 e non più di 35.000 elettori della circoscrizione. Ogni regione che compone la circoscrizione deve essere rappresentata da almeno il 10% dei sottoscrittori.
Qual è la soglia di sbarramento per i partiti politici?
Ai fini dell'elezione dei membri italiani al Parlamento europeo, le liste devono avere conseguito almeno il 4% dei voti validi espressi a livello nazionale.
Quante e quali sono le circoscrizioni per le europee?
In Italia ci sono cinque circoscrizioni elettorali europee, di dimensione sovra-regionale. Ad ogni circoscrizione elettorale è assegnato un numero di seggi in base alla popolazione residente. Ogni partito o gruppo politico può presentare nella propria lista un numero massimo di candidati pari a quello assegnato alla circoscrizione elettorale. Gli elettori scelgono tra i candidati presenti nelle liste della propria circoscrizione di residenza: Nord Occidentale, Nord Orientale, Centrale, Meridionale, Insulare.
Chi può votare?
In Italia si ha diritto di voto alle Elezioni europee se:
- si è compiuto il diciottesimo anno di età;
- si è cittadini italiani o dell'Unione Europea con residenza legale in Italia, o cittadini italiani residenti all'estero;
- si è registrati come votanti entro la scadenza stabilita (per i cittadini UE votanti in Italia).
Dove è possibile votare?
Cittadino italiano o di uno Stato membro votante in Italia
Si vota presso il seggio elettorale in cui si è iscritti, indicato sulla tessera elettorale e corrispondente alla sezione nel cui ambito territoriale è compreso il luogo di residenza.
Per conoscere il proprio seggio elettorale, è necessario rivolgersi al proprio Comune di residenza.
Condizioni particolari di voto sono previste per i degenti in ospedale, elettori affetti da infermità tali da renderne impossibile l’allontanamento dall’abitazione, detenuti, elettori non deambulanti in sezioni diverse dalla propria se questa non è accessibile. Militari, forze di polizia, vigili del fuoco e naviganti possono votare nel comune in cui si trovano per causa di servizio.
Cittadino italiano votante da un altro Stato membro dell'UE
Si deve votare presso i seggi elettorali allestiti all'estero dalle sedi diplomatico-consolari italiane del Paese in cui si vive.
Una volta registrati, il Ministero dell'Interno italiano invia un certificato elettorale al proprio domicilio. Esso contiene le informazioni sul luogo di voto, la data e l'ora della votazione. Se non si è ricevuto il certificato elettorale, occorre contattare il proprio consolato di riferimento per verificare il proprio status elettorale.
Gli italiani residenti in un altro Paese dell'UE che desiderano votare in Italia - in alternativa al voto all'estero - possono farlo nel Comune italiano nelle cui liste elettorali sono iscritti. A tal fine, è necessario comunicare tale intenzione al Sindaco del proprio comune e presentare il certificato elettorale ricevuto per il voto all'estero.
Per tutte le informazioni riguardo il voto all'estero, si rimanda alla pagina web del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Cittadino italiano che vota da un Paese non appartenente all'UE
Si può votare solo nel comune italiano a cui si appartiene come elettore.
Per tutte le informazioni riguardo il voto all'estero, consultare la pagina web del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Dove è possibile registrarsi per il voto?
Cittadini italiani votanti in Italia
Non è necessario registrarsi poiché l’iscrizione nelle liste elettorali viene fatta d’ufficio dalle autorità competenti del comune di residenza. In caso di cambio di residenza recente, è consigliabile verificare la corretta registrazione presso il nuovo comune.
Cittadini UE votanti in Italia
È necessario registrarsi in anticipo inviando la richiesta al Sindaco del comune in cui si risiede, al fine di essere inseriti nella lista elettorale designata.
Cittadini italiani votanti in un altro Paese Ue
Si è automaticamente registrati nelle liste elettorali italiane dalle autorità nazionali. Tuttavia, è necessario assicurarsi di essere iscritti presso il Registro degli Italiani Residenti all'Estero (AIRE).
Per tutte le informative relative al voto all'estero, consultare la pagina web del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Cittadini italiani votanti da un Paese al di fuori dell'Ue
Si è automaticamente registrato sulla lista elettorale italiana dalle autorità nazionale italiana. Tuttavia, è necessario assicurarsi di essere registrati al Registro degli Italiani Residenti all'Estero (AIRE).
Si riceverà una comunicazione dal comune nelle cui liste elettorali si è registrati entro venti giorni dalla pubblicazione del decreto riguardante le elezioni.
Per tutte le informazioni relative al voto all'estero consultare la pagina web del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Qual è il termine per registrarsi al voto?
Cittadini italiani votanti in Italia
Se si è cittadini italiani non è necessario registrarsi poiché l’iscrizione nelle liste elettorali viene fatta d’ufficio dalle autorità competenti del comune di residenza. In caso di recente cambio di residenza, è consigliabile verificare la corretta registrazione presso il nuovo comune.
Cittadini UE votanti in Italia
Per votare è necessario registrarsi entro i novanta giorni antecedenti la data delle elezioni.
Cittadini italiani votanti da un altro Paese UE
Non è necessario registrarsi in quanto si è automaticamente registrati nella lista elettorale italiana dalle autorità nazionali italiane.
Per tutte le informazioni riguardo al voto all'estero consultare la pagina web del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Cittadini italiani votanti da un Paese al di fuori dell'UE
Non è necessario registrarsi in quanto si è automaticamente registrati nella lista elettorale italiana dalle autorità nazionali italiane.
Per tutte le informative riguardo al voto all'estero consultare la pagina web del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Quali documenti si devono portare al seggio elettorale?
Per poter esercitare il diritto di voto presso l'ufficio elettorale di sezione nelle cui liste si risulta iscritti, si dovranno esibire un documento di riconoscimento valido e la tessera elettorale.
Che tipo di supporto è disponibile per gli elettori con disabilità?
Gli elettori degenti in ospedali e case di cura possono essere ammessi a votare nel luogo di ricovero, purché siano iscritti nelle liste elettorali di un qualsiasi comune del territorio nazionale. Possono votare nel luogo di degenza o di cura previa esibizione della tessera elettorale e di una specifica attestazione rilasciata dal Sindaco su richiesta degli interessati.
Gli elettori affetti da gravi infermità per i quali non è possibile l’allontanamento dall’abitazione potranno esercitare il proprio voto da casa durante le ore in cui è aperta la votazione presentando una certificazione sanitaria rilasciata gratuitamente dalla ASL previa richiesta al Sindaco del proprio comune.
Gli elettori non deambulanti, se iscritti presso un seggio elettorale non accessibile, possono esercitare il diritto di voto in un’altra sezione del comune che sia allocata in una sede con le adeguate caratteristiche, presentando un’attestazione medica rilasciata gratuitamente dalla ASL direttamente al presidente del seggio prescelto. Alcuni comuni organizzano, inoltre, servizi di trasporto pubblico per facilitare il raggiungimento del seggio elettorale alternativo.
Gli elettori fisicamente impediti possono esercitare il proprio diritto di voto con l’assistenza di un altro elettore della propria famiglia o, in mancanza, di un accompagnatore scelto che può essere iscritto nelle liste elettorali di qualsiasi comune italiano. A tal fine è necessario presentare la documentazione sanitaria rilasciata gratuitamente dall’ASL. In alternativa è possibile ottenere presso l’Ufficio elettorale del proprio comune l’annotazione permanente del diritto di voto assistito sulla propria tessera elettorale. Per il voto assistito degli elettori non vedenti è sufficiente esibire il libretto nominativo rilasciato dall’INPS
Dove posso trovare informazioni chiare sulle elezioni?
È possibile trovare informazioni di facile lettura sulle elezioni nella sezione Elezioni europee di facile lettura di questo sito web.
ELEZIONI REGIONALI
Le Elezioni Regionali 2024 in Piemonte si terranno nella stessa data delle Elezioni Europee e del primo turno delle elezioni amministrative: sabato 8 e domenica 9 giugno.
La nuova legge elettorale regionale
La legge elettorale per le elezioni regionali in Piemonte è stata modificata a inizio luglio 2023; nel dettaglio il testo è stato approvato dal Consiglio regionale con 31 voti favorevoli, 10 astenuti, 2 contrari.
Cambia il sistema elettorale: 40 seggi sono attribuiti con sistema proporzionale in liste circoscrizionali concorrenti e 10 invece con sistema maggioritario sulla base di liste regionali abbinate al candidato Presidente.
Il premio di maggioranza determina che alla coalizione vincente vada almeno il 55% dei seggi, ovvero 28, in caso di vittoria con una percentuale inferiore al 45% dei voti validi; almeno il 60% dei seggi, cioè 30, in caso di vittoria uguale o superiore al 45% e inferiore o uguale al 60% dei voti validi; infine almeno il 64% dei seggi, quindi 32, in caso di vittoria con percentuale uguale o superiore al 60% dei voti validi.
Le circoscrizioni elettorali risultano immutate rispetto alle attuali. Non cambia molto invece per le soglie di sbarramento: coalizioni almeno al 5% dei voti validi e le liste che singolarmente abbiano conseguito un risultato superiore al 3%.
In nome della parità di genere, nessuno dei 2 sessi, sia nelle liste circoscrizionali sia in quelle regionali, può essere rappresentato in misura superiore al 60% dei candidati tenendo inoltre conto dell’alternanza fin dove possibile: viene introdotta la preferenza di genere permettendo all’elettore di esprimere fino a 2 preferenze, con annullamento della seconda in caso di preferenze per candidati dello stesso sesso. Infine è ammesso il voto disgiunto.