Cos'è
EVENTO RIMANDATO A DATA DA DESTINARSI
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Secondo appuntamento di PINOIR, la rassegna dedicata alla letteratura di suspense, organizzata dall’associazione Di Tutti i Colori, con il patrocinio del Comune di Pino Torinese e la collaborazione della Libreria della Torre di Chieri. Un’occasione preziosa per incontrare scrittori noti e, partendo dalle vicende narrate, confrontarsi sui temi affrontati. Come sempre, ogni incontro si chiude con un brindisi “a tema”, ovvero qualche stuzzichino ispirato direttamente alle pagine del libro presentato.
Gli incontri si tengono tutti i giovedì del mese di novembre, alle ore 18:30, presso la Casa Di Tutti i Colori a Pino Torinese (Via Molina 16).
Giovedì 14 novembre con Cristiano Cavina, "L'ananas no" (Bompiani 2024)
L'autore, Cristiano Cavina
Nato sulle colline di Faenza, cresciuto insieme alla madre e ai nonni materni nelle case popolari, Cristiano Cavina si dedica sin da piccolo alle sue due grandi passioni: la letteratura ed il calcio. Ha svolto vari mestieri: muratore, portalettere, pizzaiolo e altri ancora. Autore prolifico (tutti i suoi libri meno uno sono ambientati a Casola Valsenio, suo paese natale), tradotto in diverse lingue, vincitore di premi prestigiosi, docente alla Scuola Holden, con “L’ananas no” affronta per la prima volta il genere giallo, proponendo un nuovo detective più che mai improbabile eppure carico della profonda umanità di chi maneggia ogni giorno la pasta di cui noi umani siamo fatti. Con Manolo Moretti, Cavina dà vita a un personaggio, capace di infondere a questo giallo tutta l'autenticità, la malinconia e l'allegria delle nostre estati italiane.
Sinossi
Ogni carattere ha la sua pizza e ogni pizza il suo carattere: questa è una delle poche certezze di Manolo Moretti, ex sovrintendente della polizia penitenziaria e ora pizzaiolo del Gradisca di Galatea a Mare, in Romagna. Moretti ci mette poco a capire se chi ha di fronte è un tipo concreto da Prosciutto e funghi, un esagerato Doppio salame piccante o un raffinato Bufala con basilico. Ma nemmeno il suo principale Vittor Malpezzi - che, ironia della sorte, è un ex pregiudicato - potrà mai convincerlo a preparare una pizza con l'ananas sopra. Nonostante i battibecchi tra Moretti e Malpezzi a proposito di frutta tropicale, le cose in pizzeria procedono a gonfie vele fino a che, proprio la sera in cui la cameriera Channèl, appassionata di true crime, si è presa ferie, succede qualcosa di eccezionale: la morte fa capolino tra i tavolini del Gradisca e i carabinieri devono aprire un'indagine. Nell'aria dolce della Romagna di fine estate, un delitto ci sta proprio come l'ananas sulla pizza: è un corpo estraneo, inquietante, incomprensibile. Ma non è così per tutti: la Channèl, per esempio, è entusiasta di poter finalmente avere a che fare con un vero crimine. E per Moretti, che ha un passato pieno di segreti e una singolare incapacità di tenersi lontano dai guai, potrebbe essere l'occasione per ammettere che quello dietro il forno delle pizze è un nascondiglio da cui deve trovare il coraggio di uscire.